La Manna dell’Anima - Lectio divina - P. Paolo Segneri

GENNAIO

XII. GIORNO

Mezzi necessarii per entrare in Paradiso.

 

«Contendite intrare per angustam portam: quia multi, dico vobis, quaerent intrare, et non poterunt. — Sforzatevi di entrare per la porta stretta: imperciocchè vi dico, che molti cercheranno di entrare, e non potranno» (Vangelo di Luca 13, 24).

 

I.

Considera, che l’entrare in Paradiso non è si facile, come sel fingono alcuni. Ci vuol forza, ci vuol fatica. SI dice Cristo: «Contendite — sforzatevi ». E qual è questo conflitto, ch’ha a sostenersi? Quello, che è tra il senso, e lo spirito. Il senso non vorrebbe avere a passare per una porta si stretta, qual è la mortificazione, l’umiltà, l’ubbidienza, la penitenza. Lo spirito vede, che è necessario passarvi, giacché per quella medesima passò Cristo : e così sempre contendono fra loro, e riducono l’uomo ad un’angustia somma, e quasi ad un’ angonia: ond’è, che dove il Latino dice «Contendite —sforzatevi », il Testo Greco dice anche con maggior enfasi, «Agonizate — Agonizzate ». Bisogna che tu però ti faccia un cuor grande, perché si tratta di troppo. Beato s’entri, misero se non entri! O bisogna entrare, o dannarsi. «Contendite intuire — sforzatevi di entrare ».

II.

Considera, che molti ancora di quelli, i quali cercano d’entrare in Paradiso, combattendo virilmente in questa maniera, non v’entrano, perché non seguono costantemente a combattere sino al fine. Che sarà dunque di quelli, che non lo cercano, e atterriti alle prime contraddizioni, ai primi cimenti, la danno di subito vinta al senso? Credi tu, che questi entreranno?

III.

Considera, che questi, i quali fanno così, non solo non entreranno in Paradiso, ma nemmeno, quando vorranno, potranno entrarvi: Quaerent intrare et non poterunt. La ragione è, perché non potranno combattere. Si troveranno di averla sempre data così vinta al senso, e però quando alla morte vorranno pure darla vinta allo spirito con rinunziare all’amore di quella donna, di quel danaro, di quella riputazione, si troveranno sì snervati di forze, che moralmente non potranno far niente; non poterunt. Se dunque tu su quell’ultimo vuoi salvarti con qualche facilità, fa ch’or lo spirito non solo si avvezzi a combattere contro il senso, ma a rimaner vittorioso.

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