Descrizione bibliografica
Ufficio della beatissima Vergine Maria ad uso delle compagnie de’ secolari / ordinato da s. Pio 5. ; confermato da Papa Gregorio 13. ; riveduto di nuovo e pubblicato per l’autorità dei sommi pontefici Clemente 8. e Urbano 8. … – 4. ed. ricorretta ed accresciuta delle opportune aggiunte ed in miglior ordine disposta. – Torino : Tipografia editrice Bellardi e Appiotti, 1877. – LVI, 559 p., [1] c. di tav.: ill. ; 23 cm.
Origini
Il primo Ufficio della Beatissima Vergine Maria, fu composto da S. Bonaventura (1221-1274), religioso dell’ordine francescano, insigne filosofo e teologo che insegnò alla Sorbona di Parigi e fu amico del domenicano S. Tommaso d’Aquino. Consacrato Vescovo e poi Cardinale, venne canonizzato nel 1482 da Sisto IV, e proclamato Dottore della Chiesa da papa Sisto V nel 1588.
Testimonia la profondità della devozione mariana nell’ambito della spiritualità francescana. Di fatto appare come una preghiera contemplativa, che ha nutrito lo spirito di innumerevoli generazioni cristiane lungo i secoli, facendo anche da modello a successivi simili “Uffici dell’Immacolata”.
Messaggi
Testimonia anche come nella Chiesa del tempo era già vasta la convinzione che Maria fosse stata concepita senza peccato originale, in previsione dell’Incarnazione del Figlio di Dio, e questo molti secoli prima che Pio IX, sentito il parere dei vescovi, con l’enciclica Ineffabilis Deus, proclamasse dogma l’Immacolata Concezione della Vergine Maria. Era l’8 dicembre 1854.
Due apparizioni mariane hanno confermato in modo speciale questa verità. La prima, precedente al dogma, è quella del 1830 a S. Caterina Labouré ed è nota come quella della Vergine della Medaglia miracolosa. Questa medaglia, come riferì Caterina, allora novizia delle Suore di S. Vincenzo, riportava, attorno all’immagine della Santa Vergine, la scritta “O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi”. Anche ai nostri tempi questa medaglia è diffusissima in tutto il mondo cristiano.
La seconda apparizione è quella celebre dell’Immacolata a Lourdes, quando la giovane pastorella Bernadette Soubirous vide dall’11 febbraio al 16 luglio 1858 più volte la Ss Vergine, che le rivelò il Suo Nome con le parole “Io sono l’Immacolata Concezione”. Questo avvenne quattro anni dopo la proclamazione del dogma per opera del Beato Pio IX.