Il tempio di Salomone, anche conosciuto come “Primo Tempio” fu, secondo il Tanach, il primo tempio di Gerusalemme ebraico. Costituì il punto focale della religione e fu il luogo dei sacrifici.

Costruzione

Secondo le fonti rabbiniche della Torah Orale s’iniziò a costruire il Tempio nel 967 a.C., che fu terminato nel 960 a.C., e venne poi distrutto 410 anni dopo.

La descrizione della costruzione del tempio la troviamo scritta nel libro (Re I 6:1) Il fabbricato seguiva il modello Fenicio, il che rende la cronaca biblica storicamente importante per la conoscenza della configurazione dei templi Fenici, e viceversa. Davide lasciò a Salomone oro e argento in abbondanza, destinati alla costruzione del Tempio. Il racconto biblico parla di 100.000 talenti (3.000 tonnellate) d’oro (più della produzione annuale odierna) e 1.000.000 talenti (30.000 tonnellate) d’argento. La Bibbia narra che molte migliaia di manovali ed esperti artigiani vennero impiegati nell’opera. Alcuni erano non Ebrei (schiavi—sopravvissuti alle guerre di conquista in Canaan).

Enormi pietre preparate nelle cave sottostanti la città (Re I 5:17, 18) furono gradualmente piazzate sulle grandi mura, e sistemate una a ridosso dell’altra senza uso di malta, finché l’intera struttura fu completata. L’edificio era verosimilmente lungo 60 cubiti (27 metri), largo 20 (9 metri) e alto tra i 25 (testo greco) e i 30 (testo ebraico) cubiti (14 metri circa).

Completamento

Infine, nell’undicesimo anno di regno, sette anni e mezzo dopo l’inizio, il Tempio fu completato. E rimase, vuoto, sulla cima del Monte Moriah per tredici anni. Non si conoscono le ragioni per questo ritardo; solo alla fine di questo periodo iniziarono le preparazioni per la consacrazione del Tempio. Dopo undici mesi, nel mese di Tishri dell’anno successivo al completamento, ebbe luogo la consacrazione, così che il Tempio fu consacrato nel corso delle festività dell’anno nuovo.