La nascita di questa chiesetta 3è legata alla conversione della famiglia Mariani ed in modo particolare a Myriam. Durante un lungo viaggio in Francia, dopo aver visitato tanti monasteri e chiese Romaniche, hanno deciso di costruire una chiesetta che avesse qualche caratteristica delle chiese visitate e che li avevano colpiti in modo particolare.

L’entrata  è stata fatta lungo il lato più lungo con un porticato, il tutto simile a una chiesa Romanica nei Pirenei in Spagna. Gli archi interni sono simili ad un Cappella di un Monastero di clausura in Normandia.

Progetto

7Si è pensato di costruirla nel sedime di un rudere che, con un pò  di fantasia, poteva essere una vecchia cappella. L’idea principale è stata quella di usare materiali non nuovi ma di recupero. La progettazione è stata sofferta in quanto la preoccupazione era quella di integrarla nel paesaggio senza alcun impatto ambientale disarmonico.

Materiali, principali, usati

– Struttura in pietra locale.

– Pavimento in cotto Lombardo recuperato dalla demolizione della tavellatura di un tetto nel vecchio Consorzio Agrario di Voghera.

– Capriate del tetto con travi recuperate dalla demolizione di un solaio di una villa in Bordighera.

– Tiranti delle capriate con piastre delle traverse Ferroviarie.

– Soffitto con listelli provenienti dalla demolizione di bancali della Fornace Persegnini di Lusingano di Alberga.

– Tegole Marsigliesi  provenienti dalla sostituzione di un tetto di un palazzo a Sanremo.

Composizione interna

4La chiesa è divisa in due parti, una principale costituita da un unico locale con pareti ad arco intonacati e pietre, l’altra molto piccola comunicante con quella principale con una porta è quella invernale. Il tabernacolo ha due aperture per le singole cappelle. La cappella principale ha l’ingresso centrale dal porticato, mentre quella invernale, oltre ad essere comunicante, ha l’ingresso verso l’esterno  con una rampa per i disabili.

Arredi

2Di fronte all’apertura principale troviamo la statua della Padrona di casa, la Madonna Assunta,sorretta da due Angeli in una nuvola.Questa è una scultura in legno a grandezza naturale del 1800  proveniente dall’Olanda.

In senso orario troviamo un organo moderno messo in una nicchia.

Nella parete di fronte al Tabernacolo è collocato un Cristo in crocifisso. Questa opera d’arte è in legno a grandezza naturale del 1300 e proviene da un monastero in Normandia.

Di fronte al primo organo si trova un altro organo antico “Battani” del 1600.

Nella parete del tabernacolo è posta una Croce Dorata, simile al quella di Notre Dame di Parigi. E’ stata dorata da Don Nanni parroco di Dolceacqua. All’incrocio dei bracci è stata costituita una sede per l’esposizione Eucaristica. Il tavolo della Mensa, in legno, proviene da Antibes ed il leggio con i portacandele proviene da Perinaldo. Le panche, messe tra gli archi, provengono da un antiquario di Genova.

5Nella cappella invernale è una vecchia croce professionale in legno, con una statua della madonna che in origine era nella cappella principale al posto di quella attuale.

Di fronte al tabernacolo è posta una cassapanca.

Un vecchio pendolo scandisce le ore.

 

 

 

 

 

 

Documentazione fotografica